
Quella del caffè d’orzo è una storia lunga duemila anni. Greci e romani lo bevevano per sfruttarne le proprietà energetiche, fisiche e mentali. Una sana abitudine arrivata fino ai giorni nostri.
Proprio così. Il caffè d’orzo – che si chiama caffè nonostante non contenga chicchi di caffè: si ottiene per semplice infusione di orzo tostato macinato – è considerato oggi il più classico dei sostituti del caffè. Negli ultimi anni le bevande alternative al caffè sono state protagoniste di un vero e proprio boom e il caffè d’orzo non ha fatto eccezione. Scopriamo perché questo semplice infuso contadino è così amato!
Caratteristiche, proprietà e benefici del caffè d’orzo
Il caffè d’orzo mantiene tutte le caratteristiche e i vantaggi del cereale con cui è prodotto:
Ricco di amido
→ l’amido è un carboidrato che il nostro organismo assimila facilmente: non trasmette la tipica scossa tonificante della caffeina, ma una graduale infusione di energia e benessere.
Privo di caffeina
→ chi per problemi di stomaco, ansia o insonnia deve astenersi dalla caffeina può sostituire il caffè classico con quello d’orzo.
Ha piccole quantità di silicio
→ è facilmente digeribile e non ostacola il sonno: questo lo rende un caffè adatto a qualsiasi ora della giornata.
Non contiene grassi e calorie
→ non fa ingrassare, può essere consumato anche da chi ha problemi di colesterolo alto.
Eccezion fatta per i celiaci – l’orzo è un cereale e contiene glutine – questo infuso non ha controindicazioni ed è consigliato a tutti, compresi bambini, anziani e donne in dolce attesa. Se ne possono bere dalle 3 alle 5 tazzine al giorno. Solo e soltanto in caso di prolungato ed eccessivo consumo potrebbero comparire gli effetti indesiderati dell’acrilamide, una molecola che si forma durante il processo di tostatura: gli stessi a cui andremmo incontro se ogni giorno, per mesi e mesi, mangiassimo solo cibi fritti e bruciacchiati.
Caffè d’orzo, come si prepara a casa
Il caffè d’orzo si trova in commercio in capsule, in barattoli o in pacchetti. Ecco come prepararlo facilmente:
- In maniera tradizionale, con la macchina per l’espresso
- Con la caffettiera, avendo cura di riempire il filtro solo a metà
- Diluendo in acqua bollente la polvere di orzo solubile
- Per infusione. Versa due cucchiai di caffè d’orzo in mezzo litro d’acqua bollente; riporta l’acqua in ebollizione, poi spegni e si lascia depositare l’orzo. Infine, filtra con un colino.
Puoi addolcire a piacere il caffè d’orzo con latte, miele o zucchero di canna… ma senza esagerare!
Dal gusto leggero e fragrante, il caffè d’orzo è l’ideale per gli amanti dei sapori naturali ma gustosi. Un’ottima alternativa al caffè, da gustare in qualsiasi momento della giornata.
Foto di copertina da Pixabay
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